Fase I: Progetti 2013 – 2014
Progetti fase I
Nella prima fase (2013 – 2014), 18 enti e istituzioni operativi nei settori della migrazione, dell’integrazione e delle pari opportunità nelle tre regioni linguistiche hanno realizzato progetti di lotta ai matrimoni forzati.
CH Gegen Zwangsheirat – ein Menschenrecht für alle
AG Frei entscheiden – Massnahmen gegen Zwangsheirat im Aargau
AR Netzwerk gegen Zwangsheirat Appenzell Ausserrhoden (ZARtwerk)
BE Zwangsheirat und Zwangsehe: Informationspaket für Vertrauenspersonen in der Stadt Bern
BE Wedding for two. Projekt Bekämpfung Zwangsheiraten
BE Frauenrechte sind Menschenrechte
BS / BL Ausbau des Netzwerks gegen Zwangsheirat BS+BL
FR «Mécanisme pour la prise en charge des victimes»
GE Vie en projets – quels projets pour la vie?
NE Consolidation et élargissement du réseau cantonal interdisciplinaire en matière de mariages forcés
SH Kantonales Netzwerk Zwangsheirat Schaffhausen
TG Netzwerk Zwangsheirat im Kanton Thurgau
TI PRECOFO: misure di prevenzione, consulenza e formazione
VS Réseau d’intervention contre les mariages forcés – Valais
ZH Gemeinsam gegen Zwang in Zürich
Attività e risultati delle prima fase
La Confederazione offre un sostegno finanziario alla pianificazione e realizzazione di progetti con orientamenti intenzionalmente diversi. Se da un canto si investe nella predisposizione e nel consolidamento di reti con istituzioni e operatori del settore, d'altro canto la Confederazione sostiene progetti che sviluppano offerte nei settori della prevenzione e dell'informazione, della consulenza e della formazione con la creazione e lo sviluppo di workshop e moduli di formazione che possono essere frequentati o utilizzati – in alcuni casi gratuitamente - da diversi gruppi interessati. Nell'ambito della prevenzione è previsto lo sviluppo di materiale informativo tradotto in diverse lingue come flyer, prospetti o strumenti online oltre alla realizzazione di esposizioni, documentari o pubblicazioni che possono essere fruiti dai singoli cittadini, da associazioni ed organizzazioni, ma anche dalle scuole o d a altre persone interessate. Alcuni progetti prevedono anche un coaching per gli operatori del settore, per le persone toccate dal fenomeno e per i loro familiari e amici.
Rapporto di valutazione della prima fase (in sintesi) (PDF)